giovedì 24 dicembre 2009

Auguri!

Avete addobbato il vostro Ent di Natale? E lui è stato d'accordo?

Che festeggiate Natale o Yule, che siate divertiti o stressati da questo periodo di festa, vi auguriamo di trascorrerlo serenamente, tra canti da Elfi e banchetti da Hobbit. Tanti auguri, mellyn!

martedì 22 dicembre 2009

Il Natale di J.R.R. Tolkien

In pieno periodo festivo, ecco a voi dodici eventi e curiosità che legano il nostro beneamato Professore al Natale:

1. Nato in Sudafrica, il primo ricordo di J.R.R. Tolkien del Natale fu di un “sole rovente, tende tutte tirate e un eucalipto cadente”.

2. Nel 1895, a tre anni Tolkien si trasferì in Inghilterra con il fratello e la madre e visse il suo primo Natale invernale con un vero albero di Natale.

3. Da giovane Tolkien passava parte delle sue vacanze natalizie con i suoi cugini Incledon, che avevano l’abitudine di organizzare spettacoli teatrali per le festività, alcuni dei quali furono scritti da lui.

4. Nel dicembre 1913 Tolkien annunciò ai suoi amici il suo fidanzamento con Edith.

5. Il 9 dicembre 1936 Tolkien tenne la sua conferenza Beowulf: il mostro e i critici.

6. Natale 1920: Tolkien scrisse la sua prima lettera illustrata come Babbo Natale ai figli.

7. Questa lettera fu scritta al primogenito di Tolkien, John, che allora aveva tre anni, dopo che aveva chiesto come fosse fatto Babbo Natale.

8. Quattro giorni dopo la richiesta del suo editore, il 19 dicembre 1937 Tolkien iniziò a scrivere il primo capitolo del seguito de Lo Hobbit, che sarebbe divenuto l’inizio de Il Signore degli Anelli.

9. Natale 1943: Tolkien scrisse la sua ultima lettera come Babbo Natale alla figlia Priscilla, che allora aveva 13 anni.

10. Il 3 dicembre 1953 Tolkien presentò al suo editore il dattiloscritto de Il Ritorno del Re, la terza e ultima parte de Il Signore degli Anelli.

11. Una selezione de Le Lettere di Babbo Natale di Tolkien fu pubblicata per la prima volta nel 1976. Una nuova edizione economica, contenente quasi tutti i disegni e le lettere, è stata pubblicata nel 2009.

12. Il nome Hobbit per il Natale è Yule.

martedì 15 dicembre 2009

Antiche atmosfere

Dato che i consigli letterari non sono mai abbastanza, soprattutto in periodo di regali, continuiamo a parlare di libri, segnalando due testi del Professore usciti recentemente, entrambi a cura di Christopher Tolkien.

La leggenda di Sigurd & Gudrun
(Bompiani, 25 euro)

Attingendo all’Edda e alle saghe dei Nibelunghi e dei Volsunghi, Tolkien riscrive le leggende intrecciate di Sigurd e Gudrun. Sigurd (Sigfrido), spinto dalla madre, affronta imprese epiche, dall’uccisione del drago Fafnir, che custodisce l’oro dei Nibelunghi, alla conquista della valchiria Brynhildr (Brunilde), che lui risveglia dal suo sonno magico. E nonostante le nozze di Sigurd con Gudrun, sarà per amore di Brunilde che l’eroe morirà, lasciando la sua vedova inconsolabile a meditare vendetta. Gudrun, infatti, sposerà Affila (Atli), re degli Unni, architettando una trappola mortale e feroce.

Per chi l’avesse perso, ecco la presentazione del volume, affidata ad un vero e proprio trailer, per il quale rimandiamo volentieri al sito Eldamar:
http://eldamar.it/2009/04/11/la-leggenda-di-sigurd-e-gudrun-ecco-il-trailer/


Sir Gawain e il Cavaliere Verde
(Ed. Mediterranee, 12.90 euro)

La collana Orizzonti dello Spirito ripropone questo poema medievale, insieme ai suoi coevi Pearl e Sir Orfeo, già pubblicati negli anni ’70 con la traduzione di J.R.R. Tolkien. In questa nuova edizione, il traduttore Sebastiano Fusco s’è basato proprio sulla versione in inglese moderno del Professore, anziché su quella originale in medio inglese.

Se Sir Orfeo è una rivisitazione medievale del celebre mito greco, e Pearl descrive l’elaborazione mistica del lutto da parte di un padre che ha perso la figlia, con Sir Gawain entriamo nelle leggende arturiane. Un grande Cavaliere Verde propone ai cavalieri di Camelot d’infliggergli un colpo d’ascia, a patto che lui possa restituirlo dopo un anno e un giorno. Gawain (Galvano) accetta la sfida e decapita il cavaliere che, anziché morire, raccoglie la propria testa e si allontana, ricordandogli la promessa. Inizia così la ricerca di Gawain, sulle tracce del suo misterioso avversario, per poter mantenere la parola data.

Due volumi che ci rimandano ad un passato arcano e sempre affascinante.

giovedì 3 dicembre 2009

Anteprima libraria: La falce spezzata


Direi che il racconto… tratta della morte e del desiderio di immortalità. Che è come dire che il racconto è stato scritto da un uomo!

Si può partire da questo brano, tratto dalle Lettere di J.R.R. Tolkien, per capire quanto per il professore di Oxford le idee della morte e dell’immortalità fossero centrali nelle sue opere. Eppure, lo studio di queste tematiche è stato trascurato dalla critica.
Esiste un solo volume esplicitamente dedicato a questi aspetti, ma che si limita a un’analisi de Il Signore degli Anelli: si tratta di Tolkien: sur le rivage de la Terre du Milieu di Vincent Ferré (Christian Bourgois Editeur, Parigi 2001). Per il resto, si possono contare pochi articoli, sparsi tra le centinaia di pubblicazioni dedicate allo scrittore inglese.

A questa mancanza cerca di sopperire La falce spezzata - Morte e immortalità in J.R.R. Tolkien, edito dalla Marietti 1820 nella collana Tolkien e dintorni (22 euro), a cura di Roberto Arduini e Claudio Antonio Testi.
Il lavoro è frutto di periodiche riunioni di studio che hanno coinvolto tutti gli autori per ben due anni, coordinati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena e dall’Associazione romana studi Tolkieniani.

Ecco in anteprima l’elenco dei saggi, divisi in due parti, intitolate Krónos e Lógos:

Krónos
- Claudio Antonio Testi, Il Legendarium tolkieniano come meditatio mortis.
- Lorenzo Gammarelli, Ai confini del Reame Periglioso: morte e immortalità nelle opere brevi di Tolkien.
- Alberto Ladavas, L’errato cammino del sub-creatore: dalla Caduta alla Macchina rifuggendo la Morte.
- Simone Bonechi, Nei tumuli di Mundburg: morte, guerra e memoria nella Terra di Mezzo.

Lógos
- Franco Manni, Elogio della Finitezza. Antropologia, escatologia e filosofia della storia in Tolkien.
- Andrea Monda, Morte, immortalità e le loro scappatoie: memoria e longevità.
- Roberto Arduini, Tolkien, la morte e il tempo: la fiaba incastonata nel quadro.
- Giampaolo Canzonieri, L’invidia sbagliata. Analogie e contrapposizioni tra Elfi e Uomini sul tema del dolore.
- Claudio Antonio Testi, Logica e teologia nella tanatologia tolkieniana.
- Alberto Quagliaroli, Immortalità elfica come esperimento narrativo-letterario.

Il libro è approdato sugli scaffali solo l’altro ieri, il 1 dicembre. Non resta che augurarvi buona lettura!

mercoledì 2 dicembre 2009

Twitteriamo Tolkien!

Molti di voi conosceranno Twitter, il popolare social network pensato soprattutto per essere letto e scritto dal cellulare, con gli sms come post. La sua caratteristica principale è il limite dei caratteri da usare: 140 al massimo.
Orbene, si sta diffondendo la moda di recensire i libri ed inviarli su Twitter, con l'intento di formare una mini-biblioteca. Come dire, verso il Bignami e oltre!

Eccovi una piccola perla: Il Signore degli Anelli in 140 caratteri, di Roberto Pezzoni.

Partì per distrugger l'Anello, riuscì nell'intento
ma tornò senza un dito: distrutto anche quello!


La sfida letteraria è aperta: chi vuole raccoglierla e "twitterare" le opere di Tolkien?