martedì 24 maggio 2011
Traslochi
Non siamo andati via... ci siamo solo trasferiti.
Da qualche tempo, la voce dell'ArsT si esprime tramite www.jrrtolkien.it, un sito ricco di articoli e approfondimenti.
Anche per questo canale, ringraziamo di cuore l'artista Cyberluke per il generoso contributo al look della testata.
A leggerci, quindi, sul sito!
Il blog resta comunque aperto... non si sa mai.
lunedì 3 gennaio 2011
Calendari e brindisi
Uno dei motivi per cui Il Signore degli Anelli possiede quell'unico e inconfondibile "sapore" di realtà, è la raffinatezza ed il dettaglio della cronolgia: ogni mossa della Compagnia dell'Anello prima, e dei singoli personaggi più tardi, avviene in una ben precisa data sincronizzata con tutte le altre. I più appassionati ricordano certamente a memoria le date più importanti: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo, il 25 dicembre in cui la Compagnia lascia Granburrone, il 25 marzo in cui l'Anello viene distrutto.
J.R.R. Tolkien però non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché, in quelle date, si assiste spesso a litigi, o quanto meno dibattiti, fra gli appassionati tolkieniani più "integralisti": il compleanno di Bilbo e di Frodo cade il 22 settembre, oppure il 22 uccellaio (che corrisponde in realtà al nostro 13 settembre)?
Su una data, però, gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo concordano, e tutti insieme (almeno in spirito) la festeggiano: è oggi, il 3 gennaio, compleanno di J.R.R. Tolkien. Il modo di festeggiarlo è discreto, ma decisamente hobbit: con un brindisi, secondo l'usanza inglese. Le istruzioni sono semplici: per fare il Brindisi di Compleanno ci si alza in piedi, si innalza un bicchiere della bevanda di vostra scelta (non necessariamente alcolica), e si dicono le parole "al Professore" prima di berne un sorso. Dopo, potete sedervi e godere il resto della vostra bevanda.
La Tolkien Society inglese ha anche organizzato un sito web sul quale ci si può "iscrivere" al brindisi di compleanno (in inglese: Birthday Toast).
Noi ci limitiamo a lasciarvi una foto ricordo: sono i Proudneck di Roma al Brindisi di Compleanno del 2010.
J.R.R. Tolkien però non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché, in quelle date, si assiste spesso a litigi, o quanto meno dibattiti, fra gli appassionati tolkieniani più "integralisti": il compleanno di Bilbo e di Frodo cade il 22 settembre, oppure il 22 uccellaio (che corrisponde in realtà al nostro 13 settembre)?
Su una data, però, gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo concordano, e tutti insieme (almeno in spirito) la festeggiano: è oggi, il 3 gennaio, compleanno di J.R.R. Tolkien. Il modo di festeggiarlo è discreto, ma decisamente hobbit: con un brindisi, secondo l'usanza inglese. Le istruzioni sono semplici: per fare il Brindisi di Compleanno ci si alza in piedi, si innalza un bicchiere della bevanda di vostra scelta (non necessariamente alcolica), e si dicono le parole "al Professore" prima di berne un sorso. Dopo, potete sedervi e godere il resto della vostra bevanda.
La Tolkien Society inglese ha anche organizzato un sito web sul quale ci si può "iscrivere" al brindisi di compleanno (in inglese: Birthday Toast).
Noi ci limitiamo a lasciarvi una foto ricordo: sono i Proudneck di Roma al Brindisi di Compleanno del 2010.
lunedì 20 dicembre 2010
È uscito il numero 13 di Endóre
Con immutato piacere, a quasi un anno di distanza dall'ultima volta, siamo lieti di annunciare l'uscita del numero tredici di Endóre, la rivista della Terra di Mezzo che, in una forma o nell'altra, da ormai 17 anni mantiene accesa la fiaccola tolkieniana in Italia.
Ancora una volta abbiamo la possibilità di gustarci il consueto mescolarsi di articoli giocosi e saggi approfonditi (e anche qualche saggio allo stesso tempo giocoso e approfondito), e ve ne diamo un assaggio con l'indice:
Editoriale
Nelle pieghe del 2010...
Articoli
Tolkien e il postmodernismo
Tolkien nella fiction
La teodicea in Tolkien - parte settima
Conservatori romantici
Tolkien e Moorcock
Thingol
Forum
L'impatto di Tolkien nella mia esperienza
Gallery
Il convegno tolkieniano in Galles
Gallery
Botta e risposta sul "paganesimo virtuoso"
Bosco Atro
Il convegno "Tolkien e la filosofia"
Gallery
Fiction
Il primo tradimento
Cosa accadde all'Olifante
Fuga al guado
Recensioni
Earthsea
Tolkien versus Claymore
Gallery
The History of the Hobbit
L'eroe imperfetto
Tolkien e la Grande Guerra
Rubriche
La biblioteca di Hobbiville - 2010
Mathom
L'Archivio di Minas Tirith
G.I.R.S.A.: il Serpente del Sogno
mercoledì 27 ottobre 2010
Come il Signore degli Anelli non fu pubblicato nel 1962
Un articolo pubblicato il 26 ottobre nelle pagine culturali del quotidiano La Repubblica svela un particolare finora inedito della storia editoriale italiana del Signore degli Anelli: nel 1962 la maggiore casa editrice italiana, la Arnoldo Mondadori, prese in considerazione l'ipotesi di pubblicare un'edizione italiana del capolavoro di Tolkien.
Il documento riportato da Repubblica, del quale potete vedere una riproduzione qui sotto, è la scheda di lettura del Signore degli Anelli, e contiene l'illustre parere di Elio Vittorini, direttore della collana "La Medusa" di Mondadori a partire dal 1960.
Il giudizio di Vittorini è severo: "Inclinerei a scartare: ma possiamo eventualmente provarci ad acquistare un solo volume come gli editori ci propongono"; evidentemente la George Allen & Unwin non si poneva troppi problemi di tutelare l'integrità dell'opera di Tolkien, proponendo anche la pubblicazione della sola Compagnia dell'Anello (come poi in effetti avvenne nel 1967). Forse confidavano nel successo del libro, che avrebbe portato alla pubblicazione anche dei due volumi successivi...
La pubblicazione del Signore degli Anelli da parte di Mondadori non sarebbe stata del tutto strana, dal momento che proprio nella collana "La Medusa" erano stati pubblicati, a partire dal 1947 e dal romanzo Lontano dal pianeta silenzioso, la "trilogia dello spazio" di C. S. Lewis.
A Vittorini risponde Vittorio Sereni, con un parere ancor più negativo: "Se c'è tempo per farlo chiederei un'altra lettura. Ma la conclusione mi sembra già un NO ed escluderei la possibilità di arrischiare un esperimento". La questione si chiude con una nota di R. C., che scrive: "Opzione scaduta. Dunque, è no", e con un'altra nota (dalla sigla illeggibile) che recita: "Detto in una lettera all'editore".
Cosa sarebbe successo, se La Compagnia dell'Anello fosse stata pubblicata nel 1963 dalla Mondadori? Nessuno può dirlo con certezza; si può ipotizzare che il volume non avrebbe riscosso grande successo e che la pubblicazione della "trilogia" si sarebbe arenata. Allora, forse, non ci sarebbe stata la "scoperta" di Tolkien nei primi anni '70 da parte dei giovani di destra, e Il Signore degli Anelli avrebbe visto la luce nella sua completezza solamente verso il 1978, sfruttando l'uscita del film di Bakshi. Chissà, potremmo anche dover ringraziare il giudizio di Vittorini...
Il documento riportato da Repubblica, del quale potete vedere una riproduzione qui sotto, è la scheda di lettura del Signore degli Anelli, e contiene l'illustre parere di Elio Vittorini, direttore della collana "La Medusa" di Mondadori a partire dal 1960.
Il giudizio di Vittorini è severo: "Inclinerei a scartare: ma possiamo eventualmente provarci ad acquistare un solo volume come gli editori ci propongono"; evidentemente la George Allen & Unwin non si poneva troppi problemi di tutelare l'integrità dell'opera di Tolkien, proponendo anche la pubblicazione della sola Compagnia dell'Anello (come poi in effetti avvenne nel 1967). Forse confidavano nel successo del libro, che avrebbe portato alla pubblicazione anche dei due volumi successivi...
La pubblicazione del Signore degli Anelli da parte di Mondadori non sarebbe stata del tutto strana, dal momento che proprio nella collana "La Medusa" erano stati pubblicati, a partire dal 1947 e dal romanzo Lontano dal pianeta silenzioso, la "trilogia dello spazio" di C. S. Lewis.
A Vittorini risponde Vittorio Sereni, con un parere ancor più negativo: "Se c'è tempo per farlo chiederei un'altra lettura. Ma la conclusione mi sembra già un NO ed escluderei la possibilità di arrischiare un esperimento". La questione si chiude con una nota di R. C., che scrive: "Opzione scaduta. Dunque, è no", e con un'altra nota (dalla sigla illeggibile) che recita: "Detto in una lettera all'editore".
Cosa sarebbe successo, se La Compagnia dell'Anello fosse stata pubblicata nel 1963 dalla Mondadori? Nessuno può dirlo con certezza; si può ipotizzare che il volume non avrebbe riscosso grande successo e che la pubblicazione della "trilogia" si sarebbe arenata. Allora, forse, non ci sarebbe stata la "scoperta" di Tolkien nei primi anni '70 da parte dei giovani di destra, e Il Signore degli Anelli avrebbe visto la luce nella sua completezza solamente verso il 1978, sfruttando l'uscita del film di Bakshi. Chissà, potremmo anche dover ringraziare il giudizio di Vittorini...
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lunedì 6 settembre 2010
Siamo tornati...
...Già da un po', a dire il vero.
Come in tutti i gruppi di amici, questo è il periodo in cui si mostrano e si guardano le foto delle vacanze. Per fortuna, è finita l'epoca delle serate passate a guardare serie infinite di diapositive; oggi le foto si condividono e si commentano on line. Quindi, per il nostro affezionato pubblico - ovvero noi stessi! - ecco qualche cartolina dalle vacanze.
Quest'anno, i prodi soci dell'ArsT hanno dato il meglio di loro stessi, sparpagliandosi in ben tre continenti su cinque. Avranno diffuso a dovere il Verbo tolkieniano? E gli autoctoni, li avranno compresi? Ai posteri l'ardua sentenza.
Iniziamo da "Balin", che lavora anche in vacanza: ecco tre momenti del Festival In the Shire, evento tolkieniano che si è svolto in Galles.
Arriviamo fino in Canada, dov'è giunto il buon Robert che, temerario, s'è lanciato anche nel rafting. Adrenalina a parte... che bei posti!
Voliamo in Asia, assieme a Barbara "Glamdring" e Giampaolo "Gwindor". La prima ci manda questi scatti spettacolari dalla Cambogia, prova che gli Ent hanno preso il controllo sulle costruzioni umane.
Giampaolo è forse il viaggiatore più viaggiatore del gruppo. Quest'anno è arrivato fino in Nepal e in Tibet.
Torniamo verso casa, in Italia, con Daniela "Gilraen" che ha trascorso qualche giorno nella bella Siena.
Scendiamo nell'assolata Sicilia, con Simona "Hirilaelin" e Lorenzo "Soronel".
In questo momento, finalmente, anche Norbert "Mandos" si sta godendo le sue meritate vacanze. E, come sempre, è fedele alle sue care Dolomiti.
Buone vacanze a Norbert e a chi le sta ancora facendo!
Per tutti gli altri... buon inizio anno!
Come in tutti i gruppi di amici, questo è il periodo in cui si mostrano e si guardano le foto delle vacanze. Per fortuna, è finita l'epoca delle serate passate a guardare serie infinite di diapositive; oggi le foto si condividono e si commentano on line. Quindi, per il nostro affezionato pubblico - ovvero noi stessi! - ecco qualche cartolina dalle vacanze.
Quest'anno, i prodi soci dell'ArsT hanno dato il meglio di loro stessi, sparpagliandosi in ben tre continenti su cinque. Avranno diffuso a dovere il Verbo tolkieniano? E gli autoctoni, li avranno compresi? Ai posteri l'ardua sentenza.
Iniziamo da "Balin", che lavora anche in vacanza: ecco tre momenti del Festival In the Shire, evento tolkieniano che si è svolto in Galles.
Balin assieme ai professori Verlyn Flieger e Tom Shippey,
massimi esperti di Tolkien.
massimi esperti di Tolkien.
Il concerto dei Brocc.
La tavola rotonda finale.
Arriviamo fino in Canada, dov'è giunto il buon Robert che, temerario, s'è lanciato anche nel rafting. Adrenalina a parte... che bei posti!
Yoho National Park.
Totem indiani a Vancouver.
Voliamo in Asia, assieme a Barbara "Glamdring" e Giampaolo "Gwindor". La prima ci manda questi scatti spettacolari dalla Cambogia, prova che gli Ent hanno preso il controllo sulle costruzioni umane.
Giampaolo è forse il viaggiatore più viaggiatore del gruppo. Quest'anno è arrivato fino in Nepal e in Tibet.
Torniamo verso casa, in Italia, con Daniela "Gilraen" che ha trascorso qualche giorno nella bella Siena.
Scendiamo nell'assolata Sicilia, con Simona "Hirilaelin" e Lorenzo "Soronel".
In questo momento, finalmente, anche Norbert "Mandos" si sta godendo le sue meritate vacanze. E, come sempre, è fedele alle sue care Dolomiti.
Buone vacanze a Norbert e a chi le sta ancora facendo!
Per tutti gli altri... buon inizio anno!
giovedì 2 settembre 2010
Un saluto al Professore
Oggi, 37 anni fa, J.R.R. Tolkien lasciava questi lidi, dopo averci permesso d'immaginarne di nuovi.
Ovviamente la sua figura importante nel panorama letterario e - se si vuol parlare di generi - fondamentale in quello fantastico, è stata ricordata su vari siti, come Lega Nerd e Fantasy Magazine.
Quest'ultimo rimanda ad un'interessante intervista rilasciata dal Professore alla BBC nel 1968. E per ricordare quest'autore, non c'è nulla di meglio che guardarlo in viso ancora una volta e ascoltarlo parlare. Con gratitudine.
martedì 3 agosto 2010
Maschie lacrime
Volete vedere il vostro compagno versare calde lacrime? Proponetegli (o propinategli) una visione del Ritorno del Re. Versione estesa, se possibile, per prolungare il pathos.
Ormai è di pubblico dominio: due giorni fa, tra le schermate del Corriere della Sera.it, sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio del sito della BBC: quali sono i film che fanno piangere gli uomini?
E al primo posto, ecco il terzo episodio del Signore degli Anelli. Seguono Le ali della libertà, Up, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Io & Marley...
E voi, lettori dotati di cromosoma Y, davanti a quali pellicole vi siete commossi fino a piangere? Coraggio, confessate... che la lacrima maschia, per quanto destabilizzante, è generalmente apprezzata dall'altra metà del cielo. Fa sentire tutti un po' più sensibili, vulnerabili, umani.
Ormai è di pubblico dominio: due giorni fa, tra le schermate del Corriere della Sera.it, sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio del sito della BBC: quali sono i film che fanno piangere gli uomini?
E al primo posto, ecco il terzo episodio del Signore degli Anelli. Seguono Le ali della libertà, Up, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Io & Marley...
E voi, lettori dotati di cromosoma Y, davanti a quali pellicole vi siete commossi fino a piangere? Coraggio, confessate... che la lacrima maschia, per quanto destabilizzante, è generalmente apprezzata dall'altra metà del cielo. Fa sentire tutti un po' più sensibili, vulnerabili, umani.
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